Psicologia Scienze e Innovazione

Creatività, cervello e vita quotidiana

“Creatività”, parola che rimanda ad un peculiare modo di pensare, vedere ed affrontare le situazioni quotidiane, una modalità di pensiero personale e non comune. Eppure, nonostante sia un concetto molto diffuso e usato, non è semplice darne una descrizione esaustiva. L’enciclopedia Treccani la definisce come “Virtù creativa, capacità di creare con l’intelletto, con la fantasia”. Ma cosa significa? Chi sono le persone creative? Come avviene il processo creativo? E perché può essere utile essere creativi?

Se guardiamo indietro nel tempo possiamo individuare delle innovazioni che sono state determinanti per il progresso grazie all’intuizione creativa di qualcuno, come la ruota o la lampadina. Anche chi ha condotto il passaggio da uno stile ad un altro, basti pensare alla pittura o alla scrittura, è stato caratterizzato dalla creatività, che è stata probabilmente vista prima come diversità e peculiarità, magari anche con sgomento, poi come innovazione. Essere creativi però, non è lontano da noi, ci sono intuizioni che permettono giornalmente alle persone di rendere più utile e funzionale un oggetto, o semplicemente la creatività può essere usata tutti i giorni per rendere esteticamente migliore un elemento di arredo. Ad esempio, utilizzare un vecchio scarpone da montagna come un vaso di fiori in un rifugio, o disegnare utilizzando le colorazioni estratte da fiori al posto dei colori già pronti è creatività; ma anche risolvere problematiche quotidiane come riuscire a spostarsi in tempi brevi nell’ora di punta, non aver a disposizione la macchina e dover raggiungere l’aeroporto, sono situazioni che possono mettere in moto la nostra creatività.

Questo processo, dunque, contrariamente a quanto si pensi, non è solo appannaggio di pochi, ma è alla portata di tutti. È vero però che alcuni, come artisti, pittori e musicisti, sono considerati i massimi esponenti della categoria dei “creativi”, ma è bene sapere che non sono i soli, perché la creatività è una modalità di pensiero di cui tutti possiamo essere capaci. Infatti, dal punto di vista cerebrale, la creatività avviene grazie ad un delicato equilibrio tra la capacità di rimanere concentrati e la capacità di divagare. Non basta dunque lasciar andare la mente e perdersi nei flussi di pensiero, ma affinché il processo creativo possa essere produttivo, è necessario mettere in equilibrio due processi agli antipodi: la distrazione, ovvero la mente che divaga, e la concentrazione, la focalizzazione su qualcosa. Il pensiero spontaneo, che sta dietro alla distrazione, consiste in un flusso continuo di idee, immagini, suoni poco regolati, mentre il controllo esecutivo, che in generale è un processo cognitivo che regola le nostre risorse mentali, permette di concentrarsi. Per la creatività, servirebbero entrambi questi processi, in equilibrio.

Può essere difficile essere creativi, perché il pensiero creativo non è una modalità di pensiero molto allenata. Infatti, la creatività è connessa con il pensiero “divergente”, che permette di trovare soluzioni nuove ad un problema, una modalità che non segue regole e punta alla quantità e non alla qualità di idee e per questo, da sola, non è sempre efficace. Fin dai primi anni di scuola viene invece tipicamente insegnato a seguire le regole e trovare l’unica soluzione possibile in un contesto definito, tipo di pensiero questo definito “convergente”, dando meno spazio agli aspetti più liberi che caratterizzano una parte della creatività. Inoltre, con il passare del tempo, entrano in gioco altri fattori come la “fissità funzionale”, una sorta di resistenza al cambiamento che rende difficile svincolarsi dalle nozioni precedentemente apprese e cercare soluzioni alternative.

Nonostante questo, è possibile allenare il pensiero creativo, ad esempio sospendendo il giudizio e dando il via libera all’immaginazione davanti a un evento, una problematica da risolvere, un’azione da compiere, un lavoro da fare, non eliminando subito idee spontanee, ma puntando almeno inizialmente alla quantità. Ci sarà poi il tempo di fare una selezione delle idee e scegliere quella migliore per arrivare effettivamente alla produzione di qualcosa di creativo. Risulta utile anche confrontarsi con gli altri, e raccogliere le idee di tutti, così come provare a svolgere attività nuove che permettano di uscire dalla routine e diano al cervello stimoli nuovi. 

Essere creativi può essere utile, perché permette di sfruttare delle possibilità, avere idee innovative, allontanarsi dalle regole già scritte e trovare modalità alternative di espressione e di risoluzione di problemi. La creatività inoltre è personale, non è possibile sbagliare perché nel pensiero creativo non ci sono idee sbagliate, ma solo idee diverse. Per questo permette di esprimersi e dare libero sfogo, attraverso qualsiasi forma, a quello che ognuno in ogni occasione e contesto desidera trasmettere. 

Arianna Cavagna

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